mercoledì 29 ottobre 2014

Cosa sono i bancali?

Dove: 07034 Perfugas SS, Italia

Ben ritrovati per una nuova puntata de "L'inesperta risponde". Sapevatelo!

L'inesperta risponde: cosa sono i bancali?

Verso la metà di settembre vi avevo fatto sapere che Sara e Paola erano riuscite finalmente a realizzare il primo piccolo bancale nel nostro embrionale orto sinergico, ma non ho mai spiegato di cosa si tratti.

L'agricoltura sinergica, come forse si sarà già intuito, è un po' diversa dall'agricoltura "tradizionale" a cui siamo abituati in quest'epoca, ma assomiglia ad un tipo più antico di agricoltura e si basa su quattro principi fondamentali:

  1. nessuna lavorazione
  2. nessun fertilizzante
  3. nessun diserbo
  4. nessun pesticida

Il pioniere dell'agricoltura naturale fu il microbiologo giapponese Masanobu Fukuoka che volle realizzare l'agricoltura del non fare partendo dal presupposto che la natura sa quello che fa e lo sa fare meglio di noi: i boschi ed i terreni incolti ed abbandonati sono rigogliosi senza che nessuno li abbia mai arati e concimati. Piante, erbe, alberi, arbusti, insetti, animali e microrganismi lavorano insieme per creare un habitat prolifico. Da qui l'elaborazione del metodo di coltivazione dell'agricoltura sinergica da parte dell'agricoltrice spagnola Emilia Hazelip.

Per approfondimenti rimando, come sempre, a fonti migliori: Libera Scuola di Agricoltura Sinergica "Emilia Hazelip".

Torno dunque ai bancali. I bancali non sono altro che le lingue di terra che formano le aiuole rialzate su cui si seminano e piantano le colture dell'orto. Possono essere realizzate in svariate forme e dimensioni, l'importante è che i contadini possano arrivare a lavorare con le mani al centro dei bancali senza calpestarli, quindi devono essere anche sufficientemente distanziati fra loro per permettere un passaggio agevole.

Cosa ci mettiamo ora sui bancali? Ecco come arrivare a realizzare l'agricoltura naturale: la terra dei bancali non deve mai essere scoperta né tanto meno mono-colturale. Al contrario, su ognuno deve esserci una gran mescolanza di colture, piante e fiori ed il resto del suolo dev'essere coperto da una pacciamatura che inizialmente sarà solo di paglia o canne, ma che poi verrà incrementata dagli scarti degli ortaggi che non verranno asportati ma lasciati in loco. Anche le radici delle colture verranno sempre lasciate nella terra perché decomponendosi possano portare nuovo nutrimento al terreno.

Bene, noi nel nostro piccolo orto ancora senza acqua abbiamo al momento realizzato tre bancali, di cui due (quasi) completi ed uno solamente pacciamato - il più piccolo - su cui metteremo probabilmente soprattutto piante aromatiche. Sui due già piantumati invece ora ci sono vari tipi di cipolle, cicorie, bietole, cavoli, i fagioli di Flavio - il nostro contadino "continentale" preferito -, calendula e nasturzio.

Non sono bellissimi?

All'opera: Sara, Paola e Fre/2.
Orto sinergico in pacciamatura e piantumazione a Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna
Fagioli, bietole, cavoli, cipolle e cicorie nell'orto sinergico a Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna
Bancali dell'orto sinergico a Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna

I fantastici 4

Ah, ma non vi abbiamo detto che all'inizio del mese, mentre io m'ingrigivo in Lombardia, dalla Lombardia sono arrivati a piantar paletti e tagliar rami attorno all'orto Eli, Ste, Dani e Ale (più un piccolo ospite nell'ultima pancia)?

All'opera: Sara, Paola, Ste, Ale, Dani ed Eli.
Eli, Ale, Dani, Sara, Ste e Paola sotto l'ulivo secolare di Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna
Dani nell'orto sinergico di Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna
Eli nell'orto sinergico di Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna
Ste nell'orto sinergico di Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna
Ale ed il piccolo ospite in pancia nell'orto sinergico di Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati (ne dobbiamo approvare la pubblicazione perché siano visibili sul blog), ma sentiti liber* di scrivere senza pietà impressioni, suggerimenti, perplessità. Le uniche cose non saranno pubblicate sono spam e volgarità.